Tu, tuo figlio e la mountain bike – consigli e tutto quello che c'è da sapere in fatto di motivazione, scelta del percorso, equipaggiamento e tecniche di guida
Qui ti raccontiamo come far innamorare tuo figlio della mountain bike e tutto quello che c'è da sapere sui bambini e il mountainbiking.

Cosa c'è di più bello che coltivare un hobby che ami insieme a tuo figlio? Scegliere la mountain bike significa fare movimento all'aria aperta e vivere insieme avventure grandi e piccole che rimangono per sempre impresse nella memoria: la prima gita con tuo figlio, una giornata di sole con un picnic in una splendida cornice montana o il sorriso del tuo bambino quando per la prima volta scompare in una nuvola di polvere sul trail.
1. Perché andare in mountain bike fa bene a tuo figlio?
Tutti i bambini sono curiosi e amano trascorrere il tempo nella natura, ma per loro dev'essere sinonimo di gioco e divertimento. La mountain bike offre a tuo figlio il modo migliore per fare movimento all'aria aperta e dare libero sfogo proprio a questo desiderio di giocare. In questo modo, poi, stimola tra le altre cose anche importanti capacità motorie e mentali come reattività coordinazione, equilibrio, mobilità, resistenza, creatività, e concentrazione.
In sella alla sua mountain bike, tuo figlio può anche scaricare lo stress sociale e scolastico. Pedalare all'aria aperta, infatti, libera la mente e garantisce una grande scarica di adrenalina e di endorfine. Anche nei mesi più freddi andare in bicicletta offre l'occasione di staccare e divertirsi – qui ti diamo maggiori dettagli.
Allo stesso tempo, tuo figlio impara a conoscere i propri limiti e a valutare in modo realistico i pericoli e le sue capacità. Anche le piccole cadute supportano questo processo di apprendimento. L'importante è proteggere tuo figlio da infortuni più seri con l'equipaggiamento giusto e spiegargli di volta in volta come avrebbe potuto evitare una caduta. Nel complesso, i bambini che hanno la possibilità di fare questo tipo di esperienze in condizioni sicure (attrezzatura protettiva e percorso adeguato) rischiano meno di farsi male, perché imparano ad adattare il loro comportamento alle loro capacità e alla situazione in cui si trovano.
Inoltre, i piccoli successi in mountain bike rafforzano l'autostima di tuo figlio quando si rende conto di quello che è riuscito a fare con le proprie forze ed è giustamente fiero della sua prestazione. Ovviamente, poi, un complimento sincero da mamma e papà, aiuta sempre. ;)
Le escursioni in mountain bike insieme, inoltre, rinsaldano il rapporto genitori-figli creando così una maggiore armonia in famiglia.
2. A che età tuo figlio è pronto per la mountain bike?
Il momento ideale per cominciare ad andare in mountain bike dipende dalla motivazione di tuo figlio, poi dalle sue capacità motorie e dalla sua statura. Alcuni bambini hanno una gran voglia di andare in MTB già a cinque anni o persino a quattro. A queste età devi comunque fare attenzione a un approccio lento e il più possibile delicato, poiché l'apparato motorio raggiunge solamente a circa sei anni un livello di sviluppo in cui tendini e muscoli riescono a sopportare anche sforzi maggiori. Fino ad allora è meglio evitare le pendenze più ripide (sia in salita che in discesa) e i terreni accidentati, optando invece per sentieri sterrati in pianura e trail scorrevoli (i cosiddetti flow trail). In alternativa, puoi fare insieme al tuo bambino qualche giro più tranquillo sui pump track (ma prima insegnagli le regole da rispettare su questi percorsi). In generale, non appena tuo figlio ha la motivazione giusta e riesce a guidare una mountain bike da 20 pollici, può lanciarsi all'avventura nel mondo del mountainbiking.
3. Come far appassionare tuo figlio alla mountain bike
Il mountainbiking dev'essere divertente, tanto divertente. Un requisito importante è una mountain bike della taglia giusta e il più possibile leggera: una bici troppo grande o troppo pesante rovina il buon umore. Il peso della mountain bike dovrebbe quindi essere in ogni caso un numero a una cifra (con forcella ammortizzata al massimo di poco oltre i 10 kg). In questo modo, il divertimento è garantito e si possono fare anche i primi salti.
In più, i nerd della MTB come noi devono sempre ricordare che la prima cosa è trasmettere ai figli la passione per la bici, per cui bisogna essere flessibili e mettere da parte le proprie ambizioni. In fondo...
… la meta è il percorso!
È difficile entusiasmare tuo figlio con un allenamento di resistenza in montagna. Andare in mountain bike, invece, dovrebbe essere più come un giornata a un parco avventura, con tanti giochi e tante cose nuove da scoprire. Ci sono tanti modi per divertirsi con i bambini e per creare obiettivi stimolanti: una sosta in riva al torrente per costruire una diga e passare dall'altra parte, una pausa al lago per fare un bagno o far rimbalzare i sassi sulla superficie dell'acqua, un picnic al sole, caverne misteriose, fare un po' di arrampicata o raccogliere funghi o castagne nel bosco. Il tour dovrebbe quindi essere il più vario possibile ed evitare terreni troppo difficili. All'inizio è opportuno scegliere tour più brevi e prevedere tempo a sufficienza per pause impreviste. In questo modo, la gita è sempre rilassante. E se ti serve ispirazione, qui troverai alcune bellissime idee per le vostre gite in bici pensate apposta per te e per tuo figlio.
4. Che tipo di percorsi puoi fare con tuo figlio?
Sei tu che puoi valutare al meglio la condizione fisica di tuo figlio. Oltre alla forza e alla resistenza generali, è molto importante anche la forma fisica nel giorno del tour: alcuni giorni i bambini sono stremati dopo poco tempo, altri giorni sembra impossibile farli stancare (anche se ci metti tutto l'impegno).
Spesso, comunque, i bambini riescono a fare più di quello che crediamo. Hanno infatti i presupposti fisici migliori per essere veri e propri atleti di resistenza: utilizzano soprattutto il grasso come fonte di energia e il numero dei mitocondri (le centrali energetiche) nelle loro cellule muscolari è più alto che negli adulti. Se perciò tuo figlio si diverte in un tour adatto ai bambini, vario ed emozionante, a partire da un'età di circa sei/sette anni può macinare anche 20 o 30 km senza sforzo.
Comunque, dovresti prevedere varie piccole pause anziché uno o due break più lunghi; infatti, anche se i bambini hanno una grande resistenza, tendono spesso a pedalare a pieno ritmo. Di conseguenza hanno fame dopo brevi tratti e devono riempire velocemente le riserve di energia. Al più tardi quando si inizia a delineare un pallore del triangolo naso-labiale (un chiaro segno di stanchezza) è ora di fare il prossimo rifornimento.
Per questo è fondamentale avere sempre abbastanza cibo e bevande in ogni tour, anche se breve: con una barretta ai cereali, frutta già tagliata o un panino imbottito è facile ricaricare le batterie.
5. La mountain bike giusta
QQuando acquistate una bicicletta, la cosa più importante è che sia una mountain bike leggera adatta ai bambini e della taglia giusta. Oltre a un telaio più leggero, un modo per risparmiare decisamente peso è rinunciare alle sospensioni; per i bambini più piccoli o più magri non sono un grande vantaggio, perché il loro peso corporeo è comunque ridotto. Per una buona ammortizzazione bastano ruote larghe e leggere che, a seconda del peso del guidatore e del fondo stradale, si possono utilizzare anche con pressione più bassa. Gli urti e i colpi si possono attutire anche con una tecnica di guida giusta, sfruttando gli ammortizzatori naturali di tuo figlio: braccia e gambe.
Una forcella ammortizzata può avere senso a partire da un peso di circa 25-30 kg; ci vuole comunque una forcella adatta ai bambini, quindi morbida, che risponde bene anche alle sollecitazioni minori e si può regolare in base al terreno e al peso del guidatore.
Un carro posteriore ammortizzato come quello che montano le cosiddette full suspension bike o fully aggiunge un peso ulteriore; se tuo figlio non partecipa a competizioni o non affronta regolarmente sentieri downhill impegnativi, questi chili in più sono sproporzionati rispetto alla perdita di divertimento del guidatore.
Se vuoi sapere perché in generale non dovresti comprare biciclette da bambini troppo grandi e come scoprire la taglia giusta per tuo figlio, leggi questo articolo.
Oltre al peso e alla taglia della bicicletta, anche la struttura e l'ergonomia sono fattori importanti: il telaio dovrebbe non solo essere più piccolo di quello di una mountain bike da adulti ma anche costruito in modo tale che standover (la distanza tra il tubo orizzontale e il cavallo quando tuo figlio è in sella alla bicicletta con entrambi i piedi a terra), seduta, interasse e angolo di sterzo siano adatti alle proporzioni e alle esigenze dei bambini.
Un tubo orizzontale ribassato, ad esempio, fa in modo che un bambino possa scendere in sicurezza dalla bici senza cadere anche in situazioni difficili che richiedono prontezza di riflessi. Se, invece, il tubo orizzontale è troppo alto c'è il rischio che, se deve scendere improvvisamente dalla bici, il bambino resti agganciato con la gamba al telaio.
Una seduta bassa vuol dire anche un baricentro basso che garantisce stabilità, mentre un interasse più lungo (la distanza tra il forcellino anteriore e quello posteriore) è sinonimo di andamento scorrevole. I due aspetti insieme offrono a tuo figlio un'esperienza di guida sicura, un fattore importante per farlo sentire a suo agio in sella alla sua bici e fargli scoprire quanto è divertente andare in mountain bike.
6. Componenti adatti ai bambini
Inoltre, componenti come sella, freni, manopole, leve dei freni, pedivella, attacco del manubrio, leve del cambio e trasmissione devono essere a misura di bambino, cioè devono essere adatti alla forza e all'anatomia dei ragazzi.
Nel concreto, questo significa che ad esempio le leve dei freni devono essere facili da raggiungere per le mani dei bambini e con una corsa regolabile individualmente.
Inoltre, i freni stessi dovrebbero avere una buona prestazione di frenata senza bisogno di troppa forza, per evitare che il bambino si stanchi presto nelle discese più lunga; i freni a disco soddisfano questi criteri e sono perciò un'ottima scelta per una mountain bike da bambini.
Le manopole devono essere il più sottili possibile, per fare in modo che tuo figlio le possa afferrare bene senza il rischio di scivolare.
Per quanto riguarda il cambio, la scelta migliore per una mountain bike da bambini è una trasmissione monocorona (vale a dire che la bicicletta ha solo una corona) con sette-nove marce e un'ampia gamma di rapporti per il maggior numero di utilizzi possibile. Una trasmissione a doppia corona e con più marce, infatti, potrebbe essere troppo complicata per i bambini di questa età e distrarli dagli aspetti essenziali.
Quando si sceglie una mountain bike per bambini si può anche benissimo rinunciare ai pedali a sgancio rapido, in cui la scarpa è fissata al pedale tramite quelle che in gergo si chiamano tacchette. In situazioni in cui il bambino deve scendere velocemente dalla bicicletta sarà per lui più semplice e veloce staccare i piedi dai cosiddetti pedali flat (o pedali a piattaforma), che nel mondo delle mountain bike sono dotati di pin (piccole punte di metallo) o denti per garantire alla scarpa la stabilità necessaria sul pedale.
In questa breve guida scoprirai, inoltre, le viti da regolare e le impostazioni di cui tenere conto per adattare perfettamente tutti i componenti della MTB a tuo figlio.
7. Un design di tendenza!
E naturalmente la bicicletta deve avere un design accattivante e piacere a tuo figlio! Sceglierla insieme è un primo passo per far innamorare tuo figlio dello sport più bello del mondo.
8. L'attrezzatura adatta
A seconda del tipo e della difficoltà dei percorsi che affronta, tuo figlio avrà bisogno dell'attrezzatura giusta per ridurre al minimo il rischio di infortuni. Un elemento fondamentale nell'equipaggiamento di base per la mountain bike è un casco esattamente della sua misura, come il nostro casco KIDS.
Un accessorio che spesso si dimentica, ma che fa senza dubbio parte dell'equipaggiamento di base: occhiali da ciclismo per bambini perfettamente aderenti al volto (fondamentali!). Polvere, sassolini e insetti negli occhi possono infatti ostacolare la vista, irritare gli occhi e nel peggiore dei casi provocare una caduta se tuo figlio ha il riflesso di togliere una mano dal volante per togliersi un corpo estraneo dall'occhio.
In mountain bike anche le mani devono essere ben protette, dato che in caso di caduta sono spesso la prima parte del corpo a toccare terra o la parete della scarpata. Un buon paio di guanti da ciclismo a dita lunghe, come i nostri guanti da bici TENS non solo protegge da sbucciature, spine e schegge, ma garantisce anche una buona presa sul manubrio.
Tuo figlio, inoltre, dovrebbe utilizzare le protezioni adatte (o protettori soft) per prevenire infortuni a ginocchia, stinchi e gomiti. L'importante è un buon livello di comfort: le protezioni per i bambini devono essere morbide e facili da mettere e da togliere, essere aderenti senza limitare la mobilità o scivolare. Se questi requisiti non vengono soddisfatti, è molto probabile che le protezioni siano scomode o fastidiose per tuo figlio, che se va bene le indosserà dopo lunghe proteste.
Tuo figlio sfreccia già a tutto gas nei bikepark? Allora dovrebbe avere anche un collare (neck brace) e un paraschiena, ed eventualmente anche crash pants e un casco integrale dalla buona vestibilità per proteggere bene la colonna vertebrale, il mento, le labbra, i denti e il naso.
9. Tecnica di guida per bambini
Con la bicicletta giusta e l'attrezzatura adatta, tuo figlio è pronto a partire. Prima di iniziare con i percorsi, dovrebbe padroneggiare alcune importanti tecniche di base. Anche in questo caso vale il principio: con il gioco e il divertimento si ottengono i risultati migliori. Per questo abbiamo raccolto qui di seguito un paio di esercizi ludici per te e tuo figlio; il luogo migliore per fare pratica è un'area abbastanza grande e lontana dal traffico.
- Posizione di base ("gorilla"): essere in grado di guidare la MTB in piedi è uno dei criteri fondamentali per muoversi con sicurezza lungo i sentieri. Nella posizione di base le pedivelle sono in orizzontale, un piede in avanti, un piede indietro, il peso è sui pedali e i talloni spingono verso il basso: in questo modo i pedali sono leggermente obliqui e lo sguardo è orientato nella direzione di marcia. Per esercitare questa posizione di base in modo giocoso, invita tuo figlio ad andare prima a destra e poi a sinistra sulla sua bicicletta facendo come se fosse un gorilla oppure a farsi prima grande grande e poi piccino piccino. Durante l'esercizio, tuo figlio deve capire se preferisce che il piede più avanti sia il destro o il sinistro.
- Posizione downhill ("foca"): anche la posizione necessaria per le discese di montagna si può imparare giocando. Fai la posizione della foca sulla tua bicicletta e chiedi a tuo figlio se è in grado di fare lo stesso: bisogna spostare il baricentro del corpo il più indietro possibile con le braccia leggermente distese. Quanto più la pendenza del sentiero è ripida, tanto più indietro deve andare con il sedere. Spostare il peso in avanti e indietro (con il sedere fino al bordo posteriore della sella) mentre guida fa capire a tuo figlio anche i suoi margini di movimento sulla mountain bike.
- Corsa delle lumache: un buon senso dell'equilibrio è una delle capacità fondamentali per andare in mountain bike. Un esercizio ludico da fare in gruppo è la corsa delle lumache, in cui bisogna fare un percorso il più lentamente possibile. Vince chi arriva ultimo! Su un terreno leggermente in discesa è possibile aggiungere un'ulteriore difficoltà a questo esercizio: oltre a mantenere l'equilibrio, infatti, bisogna anche frenare. A proposito di frenata: in mountain bike si dovrebbe fare con uno o due dita, in modo da avere una buona presa sul manubrio con le altre dita senza farlo scivolare.
- Raccogliere oggetti: un esercizio meraviglioso ed emozionante per stimolare le abilità e la coordinazione di tuo figlio è raccogliere oggetti lungo il percorso. L'ideale è iniziare con prove semplici e poi aumentare lentamente il livello di difficoltà. Ad esempio puoi cominciare prendendo un secchio capovolto e metterci sopra una bottiglia di plastica grande, che tuo figlio dovrà poi raccogliere e lasciare più avanti o far cadere in un secondo secchio. Nella fase successiva, la bottiglia è a terra e viene sostituita da bottigliette di plastica più piccole o da altri oggetti adeguati come ad esempio una palla da tennis.
- Fare lo slalom: un buon modo per fare pratica con le curve è uno slalom con i coni o con i segni di gesso ai lati del percorso su un tratto in leggera pendenza. L'obiettivo è fare il percorso senza passare sopra ai coni o ai segni di gesso. Ricorda: tuo figlio, come fa sempre nella posizione di base, deve sempre tenere lo sguardo nella direzione di marcia. Con la rotazione del capo, infatti, inizia la curva.
E ora: piedi sui pedali e buon divertimento!