In tutta sicurezza in sella
Andare in bicicletta con i bambini nel traffico pone i genitori davanti a molteplici sfide. Ecco perché abbiamo chiesto a Roland Romano di Radlobby Österreich (associazione austriaca per la promozione della bicicletta) alcuni consigli per pedalare nel traffico con i bambini in tutta sicurezza e serenità.


Roland, cominciamo dalle basi: perché andare in bicicletta è così importante per i bambini (e gli adulti)?
La scarsa attività fisica e le patologie da essa derivanti sono i maggiori problemi di salute dei giorni nostri. La sedentarietà è il nuovo fumo.
Solo un bambino su cinque svolge la quantità di attività fisica consigliata dall'OMS! Un terzo dei bambini è già in sovrappeso e, secondo alcuni studi, chi va a scuola in bici è più recettivo e si riesce a concentrare meglio.
Fare attività fisica, ma soprattutto andare in bicicletta, svolge un ruolo cruciale in questo senso. È da anni che i professionisti della sanità affermano che bisognerebbe integrare quanta più attività fisica possibile nella propria quotidianità.
Andare all'asilo, a scuola, al supermercato o a lezione a piedi o in bicicletta è già un buon inizio. Il modo migliore per far approcciare i bambini piccoli all'attività fisica è organizzare divertenti uscite di famiglia su due ruote, quando si ha del tempo libero; in questo modo, lo sport inizia a prendere piede nelle nostre vite.
Per molte persone non è facile cambiare stile di vita; come le possiamo aiutare?
Per convincere più persone a montare in sella, sono necessarie una politica dei trasporti e una pianificazione urbanistica adeguate. Ma non solo, anche volontà politica e fondi per la realizzazione di questi progetti.
Le piste ciclabili non dovrebbero essere sporadiche, bensì numerose, creando una rete diffusa su tutto il territorio. In questo modo, tutti diranno: avanti, in sella, si parte!
Veniamo ora a una domanda molto pratica: i genitori dovrebbero pedalare davanti o dietro al loro figlio?
Le prime volte dovrebbero stare davanti per dare l'esempio; questo vale soprattutto per i bambini più piccoli. Non appena riescono a valutare le situazioni per strada in totale autonomia, si possono lasciare davanti per far vivere loro più esperienze.
In Austria è stato da poco concesso ai bambini e ai loro accompagnatori di guidare uno accanto all'altro, in determinate circostanze. [In Italia i bambini fino a dieci anni possono procedere affiancati alla destra dell'accompagnatore.]
A quali aspetti bisogna prestare particolare attenzione? Che cosa differenzia i bambini dagli adulti per quanto riguarda la valutazione del rischio e le abilità motorie?
I bambini presentano una visione a tunnel, non periferica. Inoltre, essendo più bassi, non hanno una buona visuale sul traffico stradale e per loro ci sono più ostacoli alla visibilità.
Inoltre, non hanno una buona percezione della velocità e si lasciano distrarre molto facilmente.
Qui troverai maggiori informazioni in merito alla percezione che i bambini hanno del traffico.
Che cosa dovrebbero allenare i genitori insieme ai propri figli?
I bambini dovrebbero allenare la stabilità direzionale, che consiste nel montare e smontare dalla sella, partire, fermarsi, segnalare la direzione con la mano e curvare guidando con una mano.
È molto importante anche saper frenare in modo preciso e all'ultimo secondo, guardarsi alle spalle mentre si continua a pedalare (utile, ad esempio, quando si vuole superare qualcuno) e mantenere un'andatura molto lenta.
Qual è il tipo di strada più sicuro per i genitori e i loro figli?
Le più sicure in assoluto sono le strade senza auto, come le zone pedonali, o quelle chiuse alle auto, ma non alle biciclette. Al secondo posto troviamo le strade residenziali poco trafficate, seguite da piste e corsie ciclabili costruite appositamente e zone d'incontro, presenti soprattutto in Germania, Austria e Svizzera. Altrettanto sicure sono le zone 30 e le strade senza uscita.
A quale età i bambini possono iniziare ad andare in bici da soli? Quando possono pedalare sulla strada e quando sul marciapiede?
In Austria i bambini possono pedalare da soli sulla carreggiata e sulle piste ciclabili a partire dai nove anni e muniti di patente per le biciclette. Pedalare sui marciapiedi (fatta eccezione per gli attraversamenti pedonali) è vietato in Austria, a meno che i cerchi della bicicletta non superino i 30 cm di diametro.
Andare a scuola in monopattino (non elettrico) sul marciapiede, una pratica sempre più diffusa tra i bambini delle scuole elementari, è invece concesso.
In Germania non è prevista un'età minima per andare da soli in bicicletta sul marciapiede; per pedalare da soli sulla carreggiata, invece, i bambini devono aver compiuto otto anni.
In Svizzera i bambini possono pedalare sulle strade principali in totale autonomia già a partire dai sei anni.
Che cosa può fare ciascuno di noi per rendere le strade più sicure per le biciclette?
Ciascuno di noi può supportare le associazioni di mobilità iscrivendosi e facendo donazioni o volontariato. Tutti noi possiamo fare la nostra parte e chiedere ai nostri politici alcune migliorie, come zone 30, strade residenziali e piste ciclabili, tramite iniziative e petizioni.
Quando si è in macchina, bisogna guidare con particolare prudenza e superare le biciclette lasciando un'adeguata distanza di sicurezza laterale. In prossimità delle strisce pedonali, è bene fermarsi se qualcuno desidera attraversare la strada. Si tratta di avere rispetto e di trattare gli altri utenti della strada come vorremmo essere trattati noi.
Consigli per andare a scuola in bici in totale sicurezza:
- Non sempre la strada più corta è anche la migliore. Il traffico dovrebbe essere limitato ed eventuali incroci e attraversamenti ben visibili.
- Percorri in bicicletta la strada per andare a scuola più volte e in entrambe le direzioni per preparare tuo figlio ai pericoli che si potrebbero presentare, ad esempio le vie d'accesso, nei pressi dei quali dovrebbe rallentare, e i veicoli di grandi dimensioni, da cui dovrebbe mantenere una certa distanza di sicurezza.
- Guarda il percorso per raggiungere la scuola con gli occhi di un bambino, perché è di bassa statura e non ha una buona visuale sulla strada. Pedala dietro tuo figlio, osserva il suo comportamento e correggilo, se necessario.